Eโ possibile manipolare il posizionamento su Google per mezzo di una campagna sui social media, utilizzando conversazioni che NON contengono link. Non so se quanto esporrรฒ sia un fattore introdotto intenzionalmente da Google, o se sia solo una stranezza, ma la cosa proietta significativamente i social media allโinterno dellโambito SEO.
Alcune delle cose migliori si scoprono per caso. E questa cosa che ho scoperto ha il potenziale per cambiare il modo in cui utilizzare i social media per il posizionamento in Google.
Per un paio dโanni, Google ha raccolto tutte le relazioni che passavano fra persone e brand. Ciรฒ ha aiutato Google a capire quali persone avevano affinitร con quale brand (per affinitร si intendono i โlikeโ o il seguire un brand sui social come Facebook e Twitter).
Google ha raccolto queste informazioni anche tramite social graph, utilizzando i collegamenti fra le persone attive sui social che hanno scelto di rendere pubblici i propri profili. Le connessione con un brand fa parte del social graph, e se parecchie persone connesse fra loro sono anche connesse al brand, la cosa fa si che il brand diventi un peer hub.
Il social graph รจ anche un tool, che permette agli sviluppatori di codificare i rapporti che intercorrono fra un blog personale o il sito di un brand con il social network. Eโ anche possibile classificare le relazioni in base alle connessioni fra le persone (contatto, conoscenza, amore, ecc). Roba potente, insomma!
Durante un progetto per Magners Cider, abbiamo lavorato a migliorare il posizionamento di magners.co.uk. Abbiamo voluto assicurarci che il rapporto fra Magners Social Media e il nuovo sito web fosse riconosciuto come un link. Lโabbiamo connesso in Facebook e linkato nellโaccount Twitter e oplร , il collegamento รจ fatto.
Il post รจ finito qui? No. Ora viene il bello.
Il lancio del nuovo sito di Magners รจ coinciso con la famigerata โtassa sul sidroโ. Le conversazioni online sul tema si sono moltiplicate, e Magners ha saputo sfruttare la cosa a proprio favore promettendo che, nonostante la tassa, i prezzi dei suoi prodotti non sarebbero variati. Le persone parlavano di Magners, e il sito scalava posizioni in Google.
Il posizionamento crebbe sia per il brand, che per termini di ricerca generici. Abbiamo quindi controllato la SEO. Il vecchio sito era molto poco ottimizzato per Google. Quindi, avendo visto che il sito aveva guadagnato una certa rilevanza, abbiamo guardato ai link.
Non cโerano altri link (a parte un paio creati per permettere il crawl del sito). Era un nome a dominio nuovo, in quanto i contenuti della sezione UK di magners.com erano stati spostati in magners.co.uk.
Allora abbiamo guardato alle conversazioni sociali riguardandi Magners. Tali conversazioni sono ancora online, e non includono link. Puoi controllare anche i miei tweet. Mostrano dove le cose iniziano a farsi davvero interessanti.
Lโassociazione fra il sito Magners e il sidro, circa la pertinenza, รจ stato lo step uno:
Garantire un forte legame fra il sito e il social media, รจ stato lo step due:
Il brand era presente nelle conversazioni online, e ha scalato Google senza lโaiuto di link o di tecniche SEO on page.
Per fare un test, abbiamo attivato un nuovo sito su WordPress per raccogliere il feed di tutte le conversazioni. Ci siamo assicurati che non ci fossero link dalle pagine verso Magners. La nostra teoria era che se le conversazioni portano un beneficio nel ranking, il sito si sarebbe dovuto presentare nel Google Webmaster Tools come un link. E cosรฌ ha fatto.
La seconda parte del test รจ stata di non fare nulla, lasciando che il posizionamento peggiorasse con la fine delle conversazioni. E in effetti il sito รจ passato dal 5ยฐ allโ11ยฐ posto per termine โciderโ.
Tuttavia, la prova reale รจ quella della ripetizione del test, e puoi vederla ora in azione. Magners sta conducendo una campagna sui social media per i mondiali di calcio utilizzando Facebook. Eโ partita la settimana scorsa, e il posizionamento del sito sta crescendo.
Quando la campagna terminerร , anche il rank per il termine โciderโ cadrร .
Ciรฒ significa che รจ possibile manipolare il rank di un sito su Google nel corso di una campagna sui social media, utilizzando conversazioni che NON contengono link. Per raggiungere questo obiettivo, ci deve essere una chiara associazione fra le pagine presenti sui social media e il sito web, preferibilmente una integrazione dei social nelle pagine stesse del sito. Il posizionamento dipenderร dalla velocitร e dalle dimensioni della conversazione online.
Non so se questo รจ un fattore intenzionale di ranking di Google, o รจ solo una stranezza, ma proietta significativamente i social media allโinterno dellโambito SEO. Le conversioni sociali aiutano il ranking e i social costituiscono uno strumento di branding, oltre ad influenzare la search. Questa รจ una alchimia estremamente potente, che stiamo ora utilizzando appieno per i nostri clienti.
Liberamente tradotto da Lifting Google rank using social conversations, di Julian Grainger.