alexa modifica algoritmo

Da una decina di anni, Alexa misura la popolarità dei siti web. Lo fa tramite una toolbar, che per funzionare deve essere ovviamente scaricata ed installata dall’utente, il quale, visitando i siti con la barra attivata, contribuisce ad attribuire loro una posizione (più o meno alta) all’interno della classifica di Alexa. In poche parole: più un sito viene visitato da utenti con l’Alexa Toolbar attivata, più sale di rank.

Capite benissimo che il sistema si presta a fornire numeri clamorosamente errati:

  • Innanzitutto, l’utenza di Alexa è soprattutto anglofona. Ciò significa (ad esempio) che la barra è molto più utilizzata in USA rispetto che in Italia. Ne consegue che un sito USA, a parità di traffico “reale”, avrà una posizione in Alexa sicuramente migliore rispetto un sito italiano che genera le stesse pageview.

  • Secondariamente, la toolbar è disponibile solo per Internet Explorer (quella per Firefox è scaribile solo da luglio 2007); non mi risulta sia disponibile per altri browser. Ne consegue che il campione è stato per anni formente sbilanciato a favore del browser di Microsoft (e dei suoi utilizzatori).

  • Infine è fin troppo ovvio che il sistema si presta ad essere pesantemente falsato. Bastano pochissimi utenti, che con la barra attivata si accordano a visitare sempre lo stesso sito, per farlo schizzare in alto in classifica anche se questo ha pochissime “visite reali” (la cosa è tanto più vera quanto più è bassa in classifica la posizione del sito).

Ed è probabilmente proprio a causa di statistiche senza senso (come quelle che indicavano il numero di pageview di YouTube superiori a quelle di Google) che Alexa si è convinta ad effettuare alcuni miglioramenti al suo sistema; vediamo di cosa si tratta.

Nella notte fra giovedì e venerdì Alexa ha pesantemente modificato il suo algoritmo (curioso notare come lo stesso giorno Google abbia dichiarato di ritoccare il suo algo non una volta ogni 10 anni, ma ben 450 volte all’anno 😀 ). La modifica è stata fatta in queste 3 direzioni:

  • Più fonti: la classifica di Alexa è ora basata su più fonti di dati per fornire una migliore indicazione di popolarità del sito web (francamente questo punto non l’ho capito: significa forse che Alexa utilizza ora altre fonti oltre alla toolbar? se si, quali?).

  • Metodologia migliorata: Alexa sta normalizzando i dati relativi al traffico globale, con l’obiettivo di fornire classifiche più accurate per tutti i paesi del mondo.

  • Classifica migliorata: la classifica restituisce ora una migliore indicazione circa la popolarità del sito web, grazie al miglioramento degli algoritmi.

Chi scende e chi sale

Stando a quanto rilevato da Amit Bhawani, dopo l’update di Alexa un grosso numero di blog (soprattutto nomi noti, come la “triade” Problogger, Shoemoney e John Chow) è precipitato in classifica. Sembra invece che siti che occupavano posizioni medio-basse, siano ora saliti… a voi com’è andata? 🙂

Max Valle

Da oltre 30 anni, offro consulenza e servizi digitali ad aziende e professionisti che desiderano far crescere il proprio business. Attraverso l’acquisizione di nuovi clienti in modo etico ed efficace, e l’utilizzo delle più recenti tecnologie web, aiuto i miei clienti a raggiungere i loro obiettivi nel pieno rispetto delle normative vigenti.

  • Certified Professional Ethical Hacker n°4053103 
  • International Web Association n°0312827
  • Membro Federprivacy n°FP-9572
  • Associazione Informatici Professionisti n°3241
  • Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU)

Oppure chiamami gratuitamente:

Numero Verde Max Valle