Come emerge da un sondaggio condotto da Wildfire App su 700 esperti di marketing in tutto il mondo, il 97% dei manager pensa che il Web Marketing e l’utilizzo dei Social Media rechi benefici al loro business.
La diffusione e l’investimento nel marketing 2.0 è in costante aumento e secondo una rilevazione di Borrell Associates, a pochi mesi dall’inizio del 2012, le piccole e medie imprese hanno raddoppiato il budget di investimento per la pubblicità online. Eppure:
1. le imprese, ancorate a sistemi tradizionali di pubblicità e marketing, sottovalutano la complessità, la cura e le competenze che, invece, il Web marketing necessita;
2. non vi sono indicatori standard per misurare il successo della attività svolte sui social media: gli stessi fan di una pagina, i likes di Facebook, i commenti ad un post (la cui quantità certamente conta) non possono, però, essere interpretati esclusivamente attraverso il dato numerico.
Questo spaventa le imprese che spesso rinunciano anche a calcolare il ROI del social media marketing, errore estremamente dannoso, come confermato dai dati raccolti nella ricerca “The Social Media Data Stacks“. Per poter sfruttare al meglio e in modo oculato questa grande risorsa bisogna iniziare a pensare al web marketing e al social media marketing come un investimento a lungo termine: dedicando una parte di budget destinato al marketing all’implementazione di questa attività, scegliendo risorse umane qualificate e competenti, integrando nell’organizzazione dell’impresa e nei processi di business i social media e la promozione web.
COSA CONTA NEL WEB MARKETING
Secondo una ricerca svolta da InSites Consulting “Social Media Integration Study” le imprese che hanno elaborato un piano di integrazione dei social media con la promozione e l’advertising sul sito aziendale e con il web marketing, hanno avuto risultati finanziari nettamente superiori alle imprese che non lo hanno fatto. Il sito aziendale tradizionale, in cui il cliente va per cercare informazioni sta diventando la base imprescindibile per la promozione web, a cui, però, deve essere accompagnata tutta una serie di azioni mirate che portino al coinvolgimento attivo del clienti con l’azienda stessa.
Ciò che davvero conta nel web marketing è l’interazione tra azienda e consumatore, il rapporto diretto con il prodotto, la brand perception (percezione del brand), ancora di più del brand awareness (conoscenza del brand) e, soprattutto, la partecipazione delle persone a cui viene chiesto di prendere una posizione attiva nei confronti dell’azienda: il brand diventa parte del tuo mondo quotidiano.
PERCHÉ AFFIDARSI AD UN SOCIAL MARKETER ESPERTO
Molte imprese, assumendo un atteggiamento già in partenza inconcludente, credono che la figura del Social Media Marketer sia ricopribile da chiunque: l’idea più diffusa è che anche un ragazzo neolaureato, che non ha mai avuto esperienze aziendali importanti, abbia le competenze per poter “giocare” con Facebook, mettersi a Twittare per i followers o scrivere un post sul blog aziendale.
Questo pensiero è assolutamente erroneo, dettato soprattutto dal fatto che le aziende o i manager spesso hanno un’idea poco chiara di cosa sia il social media marketing o il web marketing in generale e di cosa davvero comporti elaborare una strategia efficace di image building volta alla partecipazione e alla condivisione sui temi che l’azienda ha interesse a promuovere. Vediamo perché, invece, è proficuo investire su una risorsa competente:
1. il social media marketer ha ottime capacità di scrittura, padroneggiando registri linguistici differenti e tutti in modo impeccabile, in questo modo potrà comunicare a target differenti e a tutti in modo efficace. È, a tutti gli effetti, un copywriter;
2. ha una cultura generale molto vasta sia umanistica che economica che gli permette di interfacciarsi con diversi tipi di interlocutori in modo adeguato, scegliendo toni e contenuti proficui per il successo della comunicazione;
3. ha una conoscenza del web approfondita, ne conosce i meccanismi, le dinamiche e l’estrema flessibilità, per questo è continuamente aggiornato sulle ultime novità e le strategie di engagement sui social network;
4. ha una buona conoscenza dei più comuni software informatici, ma anche una conoscenza discreta del linguaggio html;
5. ha un’ottima conoscenza del marketing tradizionale. Investire nel web marketing, aprire un canale per la social communication permette, dati alla mano, di attivare delle campagne con rischi calcolati e vantaggi misurabili ma l’investimento in risorse professionali esperte del settore, in tempo e in un budget calcolato, è la conditio sine qua non per avere successo in questo campo.
Le aziende sono avvertite: il web inizia ad essere una realtà matura che richiede competenze specifiche. Le PMI italiane sono pronte a capirlo?
Autore: Martina Ercoli, Content Manager presso New Com Agenzia Web di Roma, per il Max Valle.