Nel 2004 James Surowiecki scriveva ne โla saggezza della follaโ della tesi secondo cui il sapere collettivo potesse essere un modo migliore per prevedere dei fenomeni piรน accuratamente rispetto a un โespertoโ. Le condizioni necessarie perchรฉ la folla produca intelligenza e non follia sono quattro: decentramento, coordinamento centrale, indipendenza nellโesprimere opinioni e nel reperire fonti di informazione.
Nel marketing on line ci sono molti che si considerano guru, ma il vero valore di persone come Giorgiotave (per fare un esempio) sta nella community che aggrega sui suoi forum, che aggrega opinioni diverse (anche se non del tutto indipendenti) e con fonti disparate. La community fa molto in mondi come quello del marketing on line per il confronto su esperienze e casi studio con forum o con meccanismi di confronto alla Stack Overflow, ma perchรฉ non sfruttare anche i poteri predittivi della community?
Ma come puรฒ essere utilizzata concretamente questa idea dellโintelligenza collettiva? Cosa implicherebbe la conferma di questa tesi? Pensate al potere predittivo applicato a diversi contesti e alle conseguenze che ne potrebbero derivare: finanza, scommesse, meteo, ricerche/sondaggi, trend in genere. Pensate alla possibilitร di poter prevedere lโavvento di una nuova crisi finanziaria, di prevedere gli effetti di unโinfluenza o i risultati di una partita di calcio.
Pensate se funzionasse davvero, se la folla fosse davvero in grado di esprimere intelligenza e non solo follia. Ma quindi, funziona? ร quello che si รจ riproposto di scoprire una societร italiana, Human Highway, con un progetto chiamato vedrete.it. Ci sono altri progetti sul genere: cumul.us che si propone di prevedere le condizioni atmosferiche, o nostradamical.com con previsioni piรน generiche (con dinamiche piรน social di vedrete ma un metodo meno rigoroso).
Cosa cโentra con il web marketing lโintelligenza collettiva? Microsoft ha qualche idea a riguardo. Non รจ solo questione di sapere se nel 2012 finirร il mondo o che tempo farร domani infatti: riuscire a prevedere i trend permette di investire meglio il proprio tempo ed anticipare i fenomeni, non male visto in unโottica SEO? Ad inizio anno molti fanno previsioni sul futuro in modo da poter pianificare meglio il presente.
Se non avete ancora previsto nulla potete fare affidamento su chi ha giร espresso unโopinione (presi dal mucchio a titolo di esempio): SEOmoz, Robin Good, Search Engine Land, Nielsen, Facebook, lโindustria discografica. Qualcuno riuscirร a prevedere correttamente, altri meno, ma perchรฉ non provare a coordinare tutte queste previsioni con un meccanismo di aggregazione e (se la tesi di Surowiecki dovesse risultare concreta) riuscire a prevedere con maggior efficacia?
Le ricerche personalizzate uccideranno la SEO? Google riuscirร a mantere il primato nelle ricerche on line anche con lโemergere delle ricerche in real time? Facebook introdurrร una propria moneta? Twitter diventerร piรน grande di Facebook? Google Wave cambierร davvero il modo di comunicare via mail? Come fare ad avere queste risposte senza aspettare? Perchรฉ non provare a chiederlo alla gente?.
Autore: Davide Berardino di vedrete.it, per il Max Valle.