Nel suo intervento di 2 settimane fa allo IAB Forum, Chris Anderson (direttore di Wired USA) ha pronunciato una frase che suonava più o meno così: “Dove va il tempo arriva il denaro”. Secondo Anderson, se il tempo speso dall’utente online si sposta sui device mobili, dentro le app, nel gaming, nei film in streaming, è inevitabile che lì dentro ci finiranno pure i soldi della pubblicità, prima o poi.
Mary Meeker, managing director di Morgan Stanley, ha allargato questo concetto a tutti i settori dell’advertising, e in una sua recente presentazione sullo “State Of The Web” ha mostrato la slide che vedi qui sopra. In pratica, secondo la Meeker al tempo speso su Internet (che attualmente corrisponde al 28% del tempo speso su tutti i media) corrisponderà un adeguato spostamento di fondi pubblicitari: l'”inespresso” pare sia addirittura di 50 miliardi di dollari, secondo l’analista di Morgan Stanley. Speriamo di vivere abbastanza a lungo da vederlo accadere, e da poterne godere 🙂