I social network ed i furti di identità.
L’ illecito di furto di identità si compie con più frequenza sui social network o tramite email con la tecnica denominata phishing.
Si verifica quando un informazione relativa ad una persona o un azienda viene prelevata in modo fraudolento per sostituirsi ad essa e compiere ulteriori illeciti.
A tutti gli effetti chi compie il reato ha come intento quello di rubare più identità possibili per trarne il maggior beneficio economico o per compiere ulteriori reati.
Tra i tanti illeciti che vengono compiuti con il furto di informazione posso citarvi:
- apertura di conti correnti bancari
- apertura di account social con l’uso di identità altrui
- richieste di servizi o di beni utilizzando l’identità rubata
- rilascio di carte di credito
- arrecare danno alla persona o società a cui si sono rubati i dati
- ricatti ed estorsioni
Tecniche illecite utilizzate dai ladri per eseguire il furto di identità.
Lo skimming: ovvero la clonazione delle carte di credito durante l’ uso.
Il Bin Raiding: il recuperare informazioni personali prelevandoli da estratti conto, bollette o qualsiasi altra documentazione o informazione che il malcapitato condivida.
Smartphone: gli smartphone di ultima generazione, tramite particolari SMS che invitano all’ apertura di apposite pagine, possono diventare dei veri e propri libri aperti per chi esegue l’ operazione di furto di identità. Possono far leggere ai ladri ogni informazione contenuta nello smartphone come foto, sms, email.
Social Network: tramite applicazioni e giochini si autorizza ad accedere alla propria bacheca ed ai dati in essa contenuti.
Il ladro è così in grado di leggere ed analizzare tutti i dati che abbiamo inserito per trarne indebito profitto.
Evitate dunque, quanto più vi è possibile, di partecipare a giochini o inutili sondaggi per evitare che i vostri dati vengano prelevati ( con vostra autorizzazione ) e che aumenti di fatto il rischio di un furto di identità, oppure che vi venga installato un virus come il Cryptoloocker.
Ci sono utenti che, a scopo goliardico, aprono account fingendosi amici o terze persone.
Anche questo caso è assolutamente da evitare, poichè si sta commettendo sempre un reato punibile.
Vediamo nello specifico quale illecito si commette quando, sopratutto oggi sui social network, si finge di essere un altro utente: “L’ illecito di sostituzione di persona” disciplinato dall’ Art. 494 del Codice Penale che dice:
quindi anche solo aprire account social o indirizzi email, a nome di altre persone, o per cercare di celare la propria identità allo scopo di trarre in errore terzi o procurare per se un vantaggio o per creare un danno a terzi, costituisce un reato.