godin

Seth Godin, nell’ambiente markettaro, è considerato da tutti come un guru. Blogger del marketing blog più letto del mondo, autore di parecchi best seller (due fra tutti: Permission Marketing e La Mucca Viola) e fondatore di Squidoo, Seth Godin viene spesso preso come esempio da imitare e ogni sua frasetta citata e incorniciata. Ma negli ultimi giorni, mi spiace dirlo, ha toppato davvero alla grande… e in almeno 2 casi.

The secret of the web (hint: it’s a virtue)

Il 10 agosto, Seth ci spiega che per avere successo ci vuole pazienza, tempo. Per carità, anch’io sono (in linea di massima) d’accordo, e lo avevo ribadito in questo recente post), ma c’è una frasetta che assolutamente non condivido:

“It still takes ten years to become a success, web or no web.”

10 anni? sul web? ci sono persone/prodotti/servizi che online hanno ottenuto soldi/fama/successo in pochissimi anni. Forse non in pochi mesi, ma sicuramente non in 2 lustri… vogliamo parlare (solo per fare un esempio) di Digg e Facebook, fondate nel 2004 da giovanissimi imprenditori/studenti, e valutate oggi, nel 2008, milioni (se non miliardi) di dollari?

Ads are the new online tip jar

Qualche giorno dopo (il 22 agosto), Seth scrive un post che viene seppellito di critiche (ne cito almeno 3: Seth Godin Wants to Cheat Advertisers with Fake Clicks, Is Seth Godin encouraging click fraud? e Seth Godin Advocates Click Fraud), e sul quale è costretto ad intervenire (direi quasi ritrattare…) con una frettolosa correzione.

“If you like what you’re reading, click an ad to say thanks.” “Se ti piace ciò che leggi, clicca su un banner per ringraziare” dice Godin nell’articoletto in questione, non sapendo (???) che un click su di un annuncio (se parliamo di annunci contestuali comprati/venduti con la logica del PPC, come AdWords/AdSense), se non focalizzato ad un reale interesse verso lo stesso, prende il nome di click fraud.

E Seth rincara la dose qualche riga più in basso: “If every time you read a blog post or bit of online content you enjoyed you clicked on an ad to say thanks, the economics of the web would change immediately. You don’t have to buy anything (though it’s fine if you do). You just have to honor the writer by giving them a click.” “Se ogni volta che leggi qualcosa che ti piace e clicchi su un banner per ringraziare, l’economia del web cambierebbe immediatamente. Non devi comprare nulla (anche se sarebbe bene farlo). Devi solo onorare chi scrive donandogli un click.”

Peccato che il regolamento di Google AdSense dica qualcosa completamente diverso: a parte il divieto assoluto di incoraggiare l’utente a fare click (esploso in ben 6 punti), questa è la frase che Seth dovrebbe andarsi a rileggere: “I clic sugli annunci Google devono essere il risultato di un vero interesse degli utenti.”

Conclusione

Seth Godin ha un blog con circa 300.000 iscritti al feed (che invidia, eh? 😀 ) ed una pelata simile alla mia, ma ogni tanto qualche cavolata la dice… e credo sia il caso di farglielo notare.

Anche se magari si giustificherà dicendo che All Marketers Are Liars… 😉

Max Valle

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