Si dice che Twitter abbia 100 milioni di utenti attivi (che si loggano almeno una volta al mese) e 400 milioni di visitatori unici al mese. In 4 anni la società ha ricevuto finanziamenti per più di 1 miliardo di dollari. Ma quanti soldi è in grado di raccogliere Twitter dalla pubblicità?
Secondo una analisi pubblicata su Business Insider, in questa fase le revenue di Twitter per utente sono basse se comparate agli altri grossi player del settore. Twitter si muove nel mercato della display advertising, mercato che nel 2010 ha generato 26 miliardi di dollari. In questo ambito ci sono sono realtà come Yahoo! che raggranellano 6 dollari all’anno per utente, Facebook 5 e Microsoft 4,5. Pensando di monetizzare sia il traffico dei semplici visitatori non loggati (che sono parecchi) che di quelli realmente attivi, per Twitter la proiezione è parecchio sotto, intorno ai 2 dollari per utente.
Parlo di proiezione perché attualmente i Tweet Sponsorizzati non vengono mostrati ai visitatori non loggati – o perlomeno a me non è mai capitato di vederne, e quello è un interessante bacino di milioni di pageview completamente inespresso, che verrà sfruttato probabilmente in futuro (secondo Fred Wilson).
A questi utenti sono da aggiungere quelli attivi, che invece possono essere raggiunti da annunci targhettizzati e contestuali, ma comunque meno attraenti – sempre secondo l’analisi di Business Insider – rispetto a quelli più colorati di Facebook o a quelli di grosse dimensioni di Yahoo! Proiettando una media di 2 dollari per utente all’anno, per circa 400 milioni di utenti globali, si arriva a 800 milioni di entrate. E ipotizzando un raddoppio degli utenti in un paio d’anni, e un modesto aumento delle revenue per utente (a 2,5 dollari/anno), l’ipotesi è che Twitter potrà arrivare a 2 miliardi di dollari di revenue nel breve futuro.
Fantaeconomia? probabilmente sì, se le reazioni degli utenti saranno di questo tipo…