Nei giorni scorsi ho ricevuto la famosa busta arancione dell’INPS, una simpatica lettera di 4 pagine che consente di stimare 2 cose:
- Quando andrai in pensione;
- Che cifra prenderai se e quando ci andrai (la cifra è basata su una stima dei contributi versati + una proiezione di quelli che mancano).
Puoi ben capire che si tratta di 2 dati totalmente spannometrici, visto che non sappiamo assolutamente:
- Quante volte verrà spostata in avanti la data e relativi requisiti minimi per poter andare in pensione;
- Quanto potrà cambiare la tua busta paga nel corso degli anni, quanti posti di lavoro cambierai, se perderai il lavoro, etc..
Per farti capire quanti anni di lavoro vengono richiesti oggi ad un “italiano medio”, ti mostro la data di inizio dei miei primi contributi pensionistici versati (incredibile, hanno – giustamente – conteggiato anche il servizio militare!)
e la contribuzione teorica, con relativa data di termine del lavoro.
Si sfiorano i 50 anni!
In altre parole: ho fatto il militare a 20 anni, ho iniziato a lavorare (in regola) a 21 e, secondo il prospetto, andrò in pensione attorno ai 70 anni (con una miseria). Considerando che i giovani entrano oggi nel mercato del lavoro quasi 10 anni dopo, fai 2 conti su quando potranno ricevere la pensione…
Ora io non dico che tutti debbano ambire a fare l’imprenditore o il consulente freelance (come il sottoscritto). Ma se sei giovane (diciamo under 30), in salute, mediamente intelligente e volonteroso, NON posso pensare che la tua massima ambizione sia un posto fisso per tutta la vita (come ci ripetevano, ahimè, i genitori e nonni della mia generazione), sognando di andare in pensione il prima possibile (magari pure con un cospicuo assegno).
Anche perché non esiste praticamente più una azienda/fabbrica che possa ritenersi “sicura ed eterna”, e soprattutto la pensione è la cosa più incerta e lontana nel tempo che si possa immaginare.
Che tu abbia le spalle coperte o che tu non abbia nulla da perdere, buttati nella mischia. Rischia. Inventati qualcosa. Sporcati le mani.
Se ti è possibile, impara i trucchi del mestiere dai più bravi. Fai uno stage, qualche buon corso, leggi, studia e metti in pratica quanto imparato su progetti tuoi. Mettiti in gioco.
E, per favore, costruisci il tuo futuro e imposta la tua vita su qualcosa di più solido di una ipotetica ed effimera pensione.
P.S.: ai più giovani lascio la riflessione di questo notissimo youtuber 25enne, che prende atto di non avere in mano nulla e si interroga su cosa ne sarà della sua vita (lavorativa e non).