Ultimamente si fa un gran parlare dei neet, acronimo che sta per “giovani che non studiano, non fanno corsi di formazione e (soprattutto) non cercano un lavoro”. Qualcuno potrebbe chiamarli choosy (schizzinosi), altri persone che semplicemente hanno perso ogni speranza di trovare una occupazione. Non essendo piรน di primo pelo, e visto che molti di questi “under 30” potrebbero essere tranquillamente i miei figli, mi sento di dare loro un paio di consigli utili, destinati soprattutto a coloro che hanno come obiettivo/sogno quello di lavorare online.
Cercare, Trovare o Inventarsi un Lavoro?
Se davvero ambisci a lavorare su Internet, dimenticati il concetto del posto fisso, o comunque quello di “fare lo stesso tipo di lavoro per il resto della vita”. La mia generazione, purtroppo, ha vissuto in famiglie dove i genitori continuavano a ripetere “trovati un posto in banca!” (al Nord Italia) oppure “fai il concorso statale!” (al Sud Italia). L’idea di associare la parola “lavoro” alla parola “rischio”, non era proprio contemplata.
L’obiettivo doveva essere, semmai, quello di lavorare nello stesso posto – rigorosamente a 5 minuti da casa – fino al giorno della pensione, guadagnando il piรน possibile e cercando di fare il meno possibile. Che tristezza. Ebbene, lavorando sulla Rete dal lontano 1995, posso dirti che l’insicurezza รจ all’ordine del giorno. Intendo dire che ogni santo giorno, quando metti il piede giรน dal letto, puรฒ succedere qualcosa che cambia drasticamente il tuo futuro. Puรฒ essere una cosa che lo cambia nell’immediato, come un nuovo algoritmo/penalizzazione di Google (chi di mestiere fa il consulente SEO sa di cosa sto parlando).
Oppure puรฒ essere una cosa destinata a cambiare, lentamente ma inesorabilmente, il nostro modo di essere o di fare per i mesi e gli anni a venire: mi vengono in mente cose come Facebook (quando mi sono iscritto, una decina di anni fa, dissi fra me e me “ma cos’รจ ‘sta roba, un clone di Friendster e MySpace?”) o l’accesso ad Internet tramite dispositivi mobili (chi avrebbe scommesso su una tale diffusione/uso di smartphone e tablet?).
Nel mio piccolo ho iniziato piรน di 21 anni fa vendendo abbonamenti dialup, ovvero accessi ad Internet tramite modem a 14.400bps. L’anno dopo era d’obbligo passare alla velocitร di 28.800bps. Poi a 33.600bps. Poi a 56k. Poi ISDN. Poi gli accessi flat. Poi l’ADSL. In meno di 5 anni fare l’Internet Provider non era piรน un business (perlomeno per i “piccolini”). E durante quei 5 anni lo scenario e il mercato erano cambiati piรน e piรน volte.
La “Noia Positiva”
In questo panta rei, ovvero un flusso dove tutto cambia e tutto scorre, dove nulla resta immobile per piรน di un attimo, devi coltivare quella che io chiamo “noia positiva”. Devi amare alla follia ciรฒ che fai in quel momento, ma non ti ci devi affezionare troppo. Devi insomma accettare il fatto che, presto a tardi, quello che stai facendo e che ora ami cosรฌ tanto, ti annoierร a morte. O comunque non avrร piรน alcun senso, perlomeno a livello economico. E proprio da quel punto dovrai ripartire verso nuovi lidi e nuove esperienze. Non mettere radici… non sei una pianta!
Il tuo Lavoro di domani, oggi non esiste
L’attivitร che oggi mi dร da mangiare, che mi paga le bollette, non era quella di 10 anni fa. E non sarร quella che mi garantirร la pensione. Se non accetti l’idea che dovrai mantenerti sempre aggiornato, reattivo, proattivo, con la mente elastica e perennemente curiosa, lavorare online NON fa per te. Qui o si รจ camaleonti, o si muore.