Mi sento fortunato: un bottone che costa a Google 110 milioni di dollari all’anno

Mi sento fortunato

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Nella home page di Google c’è una “falla” che fa perdere al motore di Mountain View qualcosa come 110 milioni di dollari all’anno.
Questa falla ha una forma rettangolare, e si trova esattamente a destra di “Cerca con Google“: è il bottone Mi sento fortunato (o “I’m Feeling Lucky”, nella versione inglese del motore di ricerca).

Un bottone molto costoso…

Possibile che un piccolo bottone possa costare così tanto?
In effetti “Mi sento fortunato” non produce dei costi, piuttosto dei mancati ricavi.
Si, perchè quando eseguite una ricerca e cliccate su tale bottone, venite trasportati direttamente sulla pagina che Google ritiene sia più pertinente, senza prima aver attraversato la SERP che contiene gli altri 9 risultati.
Ma la SERP, oltre all’elenco dei primi 10 URL, mostra anche, in alto e/o destra, una lista di annunci pubblicitari, che costituiscono la fonte principale di reddito (e che reddito) di Google.
Se non guardate la SERP non avete la possibilità di cliccare sugli annunci, se non cliccate sugli annunci Google non guadagna. Chiaro?

Cta Consulenze

OK, ma come si arriva a ‘sta cifra?

In effetti il conto è un pò “spannometrico”.
Secondo Marissa Mayer (a capo delle operazioni di gestione dei prodotti di ricerca di Google), cliccano su “I’m Feeling Lucky” circa l’1% degli utenti di Google, che equivale, a detta di Tom Chavez (CEO di Rapt), ad un mancato introito di 110 milioni di dollari all’anno.
Ciò significherebbe che il restante 99% dei visitatori porta nelle casse di Google più di 10 miliardi di dollari all’anno.
Che vuol anche dire che col solo motore di ricerca Google incassa circa 30 milioni di dollari al giorno.
Siam proprio sicuri?

Fonte: Are you feeling lucky? Google is.

Max Valle (250 x 250 px) small

Max Valle

AI Business Specialist con oltre 33 anni di esperienza

Consulente multidisciplinare ed Ethical Hacker con expertise in AI, sicurezza informatica, digital marketing e transizione digitale per PMI italiane. Con oltre 30 anni di esperienza e più di 2.500 clienti seguiti, è  pioniere del digital italiano. Autore di pubblicazioni specialistiche e formatore certificato, aiuta aziende e professionisti a crescere nel digitale con strategie innovative e sicure.

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