A dispetto dello strano titolo qui sopra, questo è un articolo che chi si occupa di editoria online e content marketing credo (spero!) troverà utile e stimolante. O comunque sarà fonte di dibattito, e – mi auguro – di qualche elucubrazione. Sto parlando di una cosa che a molti blogger ed editori non è ben chiara, ma se non la si comprende PRIMA di partire con un progetto editoriale, rischia di portarlo nella fossa in men che non si dica. Di cosa parlo? Come scrivevo nel titolo, del fatto che:
Quello che ci Interessa, spesso NON Equivale a Quello che Compriamo
Gli interessi del grande pubblico, le cose che portano enormi ondate di traffico su un sito web, possono anche non avere un riscontro economico sul mercato. E viceversa, ci sono cose che compriamo – o delle quali fruiamo – quotidianamente, che però non interessano davvero a nessuno, non hanno alcun appeal. Mi spiego meglio con un paio di esempi.
Tutti i giorni usiamo l’acqua, il gas, la luce elettrica. Ma (a parte qualche rara eccezione, che conferma la regola) non passiamo ore del nostro tempo a leggere online di cose su questi temi. Intendo dire che fra i nostri pensieri quotidiani non c’è quello di consultare un sito, un blog o un forum che parla di acqua, luce o gas. Sono ormai commodity, ovvero beni offerti senza sostanziali differenze qualitative sul mercato, bene “indifferenziati”. Cose che fanno parte stabile della nostra vita, ma di cui nessuno discute.
Cosa c’Entra questo Discorso con il mio Sito o il mio Blog?
C’entra eccome. Vediamolo subito con un caso pratico, legato a prodotti tecnologici che ben conosciamo.
L’immagine qui sopra rappresenta l’interesse nel tempo, secondo Google Trends, di 2 prodotti piuttosto noti: i dischi rigidi che tutti abbiamo all’interno dei nostri PC. HDD identica i vecchi hard disk, mentre SSD quelli di nuova generazione, a “stato solido”.
Come puoi facilmente notare, nel corso del 2012 l’interesse nei confronti degli SSD ha superato dello degli HDD. Significa che, ormai da qualche anno, le persone sono molto più interessate a cercare e leggere cose sugli SSD, rispetto agli HDD. Significa insomma che se sul tuo sito/blog di tecnologia scrivi e pubblichi oggi una bella recensione su un hard disk di vecchia generazione, probabilmente farà una frazione delle letture rispetto a quella di un SSD nuovo fiammante. Eppure, secondo dati di Wikipedia, nel 2012 (anno del “sorpasso”) sono stati venduti 578 milioni di HDD, e solamente 39 milioni di SSD.
L’anno successivo (2013), 552 milioni di HDD e 83 milioni di SSD. Le vendite di SSD crescono, ma i cari vecchi HDD dominano ancora oggi il mercato. L’interesse nei confronti degli SSD è di molto superiore, ma gli HDD (vuoi anche perché costano meno) sono enormemente più venduti. Hai ancora qualche dubbio? Allora ti faccio un altro esempio. Hai presente i tanto chiacchierati Google Glass, gli occhiali “a realtà aumentata” sviluppati da Google?
Ebbene, si dice che in un paio d’anni ne siano stati distribuiti/venduti poche decine di migliaia di pezzi a livello globale. Eppure se ne parla quasi quotidianamente su siti, blog e forum di settore, i motori di ricerca indicizzano decine di milioni di contenuti con quella parola chiave, e tutti i miei conoscenti han fatto a gara per farsi un selfie con quegli occhiali in bella mostra.
Conclusione
Se fai l’editore (grande o piccolo) e il tuo obiettivo è un progetto che faccia traffico e pageview, devi capire cosa interessa alla gente, con quale chiodo fisso si alza al mattino, di cosa parla al bar, cosa non vede l’ora di leggere e condividere. Ben poche persone sono interessate a prodotti/servizi “normali”, in pochi ne discutono, in pochi li cercano su Google.
Sei interessato a questi beni “normali”, ne parli o cerchi informazioni, solo quando la cosa “ti tocca nel vivo”, per esempio quando devi acquistarli o cambiarli, magari perché si sono rotti. E’ ben diverso dall’avere “la fissa” per qualcosa, fissa che ti porta quotidianamente a leggere cose su quel tema, a scambiare opinioni con altri appassionati, a condividere notizie sui social. In altre parole:
- se hai un sito che parla di auto “normali”, forse è arrivato il momento di parlare (anche) di auto elettriche
- se hai un sito che parla di orologi “normali”, forse è arrivato il momento di parlare (anche) di smartwatch
- se hai un sito che parla di cucina “normale”, forse è arrivato il momento di parlare (anche) di cucina vegana
Se non riesci ad anticipare i trend, almeno cerca di seguirli in fretta. Sii un camaleonte, se non vuoi diventare un fossile. 🙂