the content is king

Stavolta ho deciso di fare una pausa dai miei esperimenti culinari, dai corsi di cucina e dalle prove delle mie casseruole e coltelli, per tornare momentaneamente al Web Marketing (seppur non enogastronomico). Se gli allievi della scuola di cucina maisazi.com leggessero questo articolo, non riconoscerebbero il loro cuoco docente, ma vabbรจ, credo che in realtร  per voi lettori di questo blog, io sia piรน riconoscibile cosรฌ.

Bando alle ciance e veniamo al sodo. Perchรฉ in parecchi casi i contenuti รจ meglio che siano eliminati o quanto meno non indicizzati? Pensate alla beffa, io sono tra quelli che sempre, tra un forum e l’altro, hanno predicato il The Content is King. Perรฒ, questo non รจ sempre vero. Per una volta, prima di parlare del perchรฉ, vi dirรฒ il come.

Rimuovere i contenuti

Per rimuovere i contenuti, vi sono due possibilitร : toglierli veramente dal sito; chiedere che non siano indicizzati, mediante il robots.txt o il meta Robots nella pagina stessa. Una revisione del sito, spesso porta a verificare che certi contenuti piรน che non indicizzarli, sarebbe proprio meglio toglierli. Via senza pietร  i rami secchi, poi vedremo perchรฉ. Nel secondo caso, ci teniamo i contenuti perchรฉ ci servono per il visitatore, ma tentiamo di evitare che siano indicizzati.

Vi ricordo, che se chiedete che i contenuti non siano indicizzati, val la pena di inserire anche il rel=”nofollow” sui link che vi indirizzano, sulle stesse vostre pagine. Lo spider ringrazierร  per vari motivi. Inutile, infatti, farlo correre verso una destinazione e poi chiudergli la porta in faccia, no? ๐Ÿ˜› Vediamo ora perchรฉ dovremmo far questa cosa che potrebbe far gridare allo scandalo molti ottimi SEO cresciuti persino nella mia stessa scuola di pensiero, quella che i contenuti siano l’unico vero patrimonio di un sito (ma di che contenuti parliamo? )

Aumentare la percentuale di contenuti utili

Ok, la massa รจ importante e superare una certa soglia critica รจ fondamentale, ai fini del posizionamento. Perรฒ, รจ facile comprendere come 100 pagine a tema su un totale di 120, siano una cosa ben diversa dall’avere le stesse 100 pagine in mezzo ad altre 500, completamente diverse. Tagliare i rami secchi, in sostanza, diminuisce i contenuti indicizzati, ma aumenta la percentuale del contenuto utile. In sostanza, migliora complessivamente l’attinenza del sito rispetto al tema che ci interessa.

Ridurre l’inquinamento del tema

A volte, poche pagine fuori tema possono essere una vera calamitร  rispetto alle tante che abbiamo a tema. Esistono temi caldi, verso cui vi รจ notevole interesse, che al motore fanno cambiare la fotografia che ha del sito. Avere 100 pagine sui televisori al plasma ed aggiungerne 5 in cui si parla dei problemi che le mamme hanno coi figli che guardano troppa televisione, puรฒ mandare in rovina un ottimo progetto di posizionamento, perchรฉ per il motore quelle cinque pagine potrebbero essere molto piรน importanti delle prime cento, in relazione agli interessi dei visitatori.

Non si tratta di semplice diluizione, come ipotizzavo nella situazione precedente, ma di vera e propria infezione o inquinamento. Mai mischiare temi caldi (quelli sociali, tipicamente) e temi freddi (quelli tecnici, solitamente). Questo รจ uno dei casi, in cui ridurrei il piรน possibile l’indicizzazione di una delle due porzioni.

Ottimizzazione dello spazio necessario all’immagazzinamento

Seppur da molti considerato alla stregua di un Dio, ricordiamoci che Google รจ un insieme di Organizzazione, Dipendenti e macchine. In sostanza, un’azienda. Obbligarlo a tenersi nei database tonnellate di contenuti sempre uguali, gli fa piacere solo nella misura in cui ciรฒ gli porterร  utenti che effettuando ricerche visualizzeranno SERP, sulle quali esponendo delle inserzioni pubblicitarie qualcuno farร  click.

Non fosse per questo, cancellerebbe una montagna di roba. Ecco, diamogli una mano. Ricordiamoci che l’essere amici del motore, prima o poi pagherร  (vantaggiosamente per entrambi). Indichiamogli chiaramente quei contenuti giร  presenti mille volte nei suoi database, aiutandolo a risparmiare spazio e fatica. Spiegazioni sulla privacy di un sito aziendale (presente in altri milioni di siti)? Pagine con i contatti, di cui รจ pieno il web? Ricette sulla maionese, che esiste in un miliardo di versioni e che abbiamo messo casualmente su un sito che tratta di cancelleria? Via senza pietร  ๐Ÿ˜›

Aumentare la facilitร  di indicizzazione delle pagine buone

Dato che lo spider passa quando vuole lui e dietro il suo capo gli ha detto quanto tempo ha a disposizione, perchรฉ ci chiediamo il motivo della sua fatica nell’indicizzare quelle 100 pagine buone che abbiamo in mezzo alle 500 di fuffa? Aiutiamolo a far piรน velocemente il suo lavoro, consentendogli di concentrarsi sulle cose che veramente sono interessanti. Via la fuffa e se proprio non possiamo, nofollow-noindex e robots.txt.

Facile no? “Ah, ma cosรฌ mi perdo i visitatori per quei temi non attinenti, ma che magari il mio televisore se lo sarebbero comprato lo stesso…” – sta per dire qualcuno… beh, chi lo fa, si perde il diritto al saluto almeno per il prossimo anno o fino a che non avrร  pagato un happy hour milanese a tutta la combriccola SEMS/YoYo/Petro/Colombo/Manto/Morellato/Tradedoubler ๐Ÿ˜› (a proposito, Enrico e Daniela, quando organizziamo il prossimo?)

Migliorare il traffico facilitando la Web Analytics

Vi ricordo che gli strumenti di tracking danno i report, ma poi qualcuno deve interpretarli e questo qualcuno รจ pagato ad ore. Anche quando รจ dipendente, le ore sono pezzi di stipendio. Obbligare uno a studiare ed interpretare fenomeni in mezzo a decine di migliaia di righe, non ha lo stesso costo che farglielo fare tra centinaia. Inoltre, la stessa cosa la fa ogni mese, quando addirittura non ogni settimana. Inoltre, avere solo il proprio traffico, consente di stimare meglio il conversion rate e di chiedersi il perchรฉ di certe cose.

Che senso ha chiedersi come mai i nostri visitatori non comprino il nostro televisore, se tre quarti del traffico รจ fuori tema? Assurdo ๐Ÿ™‚ Su un sito che gestisco, ho ridotto il traffico da 5 mila a 300 visitatori giornalieri, mantenendo inalterato il numero di conversioni giornaliere (anzi, sono leggermente aumentate). Pensate solo al risparmio di banda (oltre alla giร  citata riduzione delle ore di web analysis e miglioramento della qualitร  dello studio).

Conclusione

Se vi dicessi che potrei andare avanti ancora con altri esempi, ci credereste? O questo vi basta per essere convinti (se prima non lo foste) della necessitร  di tagliare i rami secchi? Francesco de Francesco Cuoco e docente dei corsi di cucina di maisazi.com – emozioni in cucina tel: 349.2207339 email: fradefra@maisazi.com Facebook: profilo fradefra MSN: fradefra450@hotmail.com […rumore di fradefra che scappa, ridendosela immaginando la faccia di chi si chiede perchรฉ un cuoco scriva di Web Marketing ed a che titolo, come probabilmente anni fa faceva l’amico Must, firmandosi SEOlumiere… ]

Max Valle

Da oltre 30 anni, offro consulenza e servizi digitali ad aziende e professionisti che desiderano far crescere il proprio business. Attraverso l’acquisizione di nuovi clienti in modo etico ed efficace, e l’utilizzo delle piรน recenti tecnologie web, aiuto i miei clienti a raggiungere i loro obiettivi nel pieno rispetto delle normative vigenti.

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