Dunque, mettiamola così: hai creato la tua prima campagna pubblicitaria su Facebook, sistemato la tua pagina di benvenuto e percorso di vendita, e ora che sei pronto a partire non succede niente di niente… Non ci sono risposte alle tue inserzioni o peggio ancora, hai delle risposte per le quali paghi i click, ma nessuna di queste porta ad una vendita o almeno all’iscrizione alla tua mailing list. Quanto puoi sentirti frustato per questo? Cosa non sta funzionando?
Gli esperti in pubblicità, con la loro esperienza e talento nel copywriting, usano un metodo per capire se una pubblicità può o non può funzionare cosi com’è. Questo metodo è chiamato A/B Split Testing e consiste nel lancio simultaneo di due annunci pubblicitari simili, ma che differiscono soltanto in una variabile. Quella da testare per scoprire come aumentare le conversioni (=il numero di click che avvengono su ciascuna inserzione in un determinato arco di tempo). Ora ti spiegherò meglio come funziona.
Come fare un A/B Split Test con le tue inserzioni su Facebook
Supponiamo che tu abbia individuato il tuo target demografico e la tua nicchia di mercato correttamente, perciò l’unico ostacolo tra te e una buona vendita sono proprio i tuoi annunci. Considerando che un annuncio è composto da diversi elementi, dovrai fare diversi tentativi per ridurre il margine tra cosa funziona e cosa non funziona sulle tue inserzioni. In ogni inserzione, le variabili da testare sono quattro:
• il titolo
• la foto che hai scelto
• l’indirizzo url
• il messaggio nel corpo
Cosi, mentre fai partire un A/B Split Test, quello che farai sarà lanciare allo stesso tempo due inserzioni esattamente uguali ad eccezione di una sola variabile: quella che testerai. Bene, facciamo un esempio pratico: supponiamo tu venda scarpe da donne e hai fatto la tua inserzione su Facebook ma non ha portato risultati. In questa inserzione, che chiameremo “controllo”, il titolo dell’annuncio era “Le più belle scarpe da donna”. Qualcosa non ha funzionato, altrimenti avresti avuto già del traffico, no?
Ora, facciamo una seconda inserzione identica al “controllo” ma cambiando soltanto il titolo. Ricorda, stiamo andando per tentativi, dobbiamo capire cosa non ha funzionato. Questa seconda inserzione la chiameremo “test” e il titolo sarà “Scarpe da donna di alta qualità”. Adesso aspettiamo una settimana per vedere come va. Se vedrai una maggior affluenza sul tuo sito e un indice di gradimento di almeno il 10% in più, rispetto all’inserzione di “controllo”, allora vorrà dire che questo titolo ha colpito il tuo target market in maniera più efficace.
Bene, ora che hai trovato il migliore tra i due annunci pubblicitari, il passo seguente sarà quello di creare un nuovo annuncio che colpisca ancora di più. Quello che dovrai fare qui sarà individuare un’altra variabile da testare, e poi far ripartire i due annunci cosi come avevi fatto in precedenza. Solo che questa volta l’inserzione di “controllo” sarà quella che in precedenza abbiamo chiamato “test”. Idealmente, l’A/B Split Testing è un processo che puoi ripetere tantissime volte perché è un validissimo strumento per migliorare le tue inserzioni pubblicitarie e le tue vendite nel tempo.
Un ulteriore beneficio sarà che andando avanti, ti renderai conto di quali sono i termini chiave che dovrai usare per rivolgerti alla tua nicchia di mercato, ovvero quei termini ai quali il tuo target market risponde di più, perché più affini ai suoi interessi. Questa informazione utilissima potrà soltanto portarti beneficio perché riuscirai a creare inserzioni più mirate e di conseguenza indirizzare meglio la tua nicchia di mercato verso l’acquisto dei tuoi prodotti.
Un’ultima parola sul test delle inserzioni su Facebook
Ora che hai capito quanto sia importante sotto l’aspetto del marketing lo strumento dell’A/B Split Testing su Facebook è ora di mettere tutto insieme e portare nuovi clienti nel tuo negozio su Facebook. Torno a ripeterti che saper attirare traffico da Facebook è di vitale importanza per massimizzare le tue vendite. Aprire un negozio su Facebook è un’eccellente avventura che puoi seguire benissimo da solo, senza assumere costosissimi programmatori o agenzie pubblicitarie di vario tipo. Se hai dubbi e domande non esitare a scrivermi un commento. Quando siamo agli inizi tutto può sembrare difficile!
Autore: Andrea Di Rocco di Gurify, per il TagliaBlog.