I Social Media sono esplosi negli ultimi anni con un uso legato ad individuare ciò che piace e non piace ai consumatori, nonché le loro propensioni all’acquisto. Gli utenti hanno smesso di fidarsi dei media tradizionali per le recensioni, i pareri e le raccomandazioni, passando a fidarsi di quello che i loro contatti dicono all’interno dei social media. Siamo in una nuova era dei media sociali e digitali che però, a quanto pare, sta già morendo in alcune sue parti. Ci sono dati che mostrano che i consumatori si stanno ribellando a tutto questo “rumore”.
Il Trust Barometer annuale di Edelman ha mostrato che i consumatori stanno perdendo fiducia gli uni degli altri, quando si tratta di fornire informazioni credibili su prodotti o aziende. La fiducia è diminuita di circa la metà dal 2008, portando alla quota del 25% le persone che fanno affidamento sui loro contatti e amici online. Jennifer Leggio di ZDNet scrive: “I social network erano un luogo “innocente” di conversazioni fra persone, e ora si sono trasformati in un parco giochi basato sul marketing in cui quasi tutto – blog, tweet e, in alcuni casi, opinioni – è in vendita.”
Le possibili cause della sfiducia nei social
Anche se la radice del problema non è completamente nota, c’è molta speculazione. Una speculazione è che gli Internet marketer sono sempre di più infiltrati nei social media, e i consumatori sono sempre più scettici circa l’influenza dei loro contatti. Inoltre, i timori per la privacy hanno creato del scetticismo intorno ai social media.
Richard Edelman, in riferimento alle questioni di privacy relative ai più popolari social network come Facebook e Twitter, ha dichiarato: “Gli eventi degli ultimi 18 mesi hanno segnato la gente. Le persone sono bombardate ovunque da messaggi, provenienti da persone di ogni tipo: possono essere di coetanei così come di dipendenti di aziende. Siamo in un momento di maggior scetticismo.”
La recessione ha reso i consumatori più scettici, ed ora questi tendono a rivolgersi agli esperti, piuttosto che ai conoscenti. In tempi difficili, l’incertezza si ingigantisce. Questo spiega l’aumento del numero di persone disposte a prestare attenzione a fonti come accademici ed esperti. Inoltre, la rapida crescita di reti sociali di amici spesso include semplici contatti piuttosto che persone realmente conosciute nella vita reale. Combinato con il volume di raccomandazioni che vengono richieste (e non date volontariamente), tramite amici e coetanei, ogni giorno si diluisce l’importanza di ogni messaggio.
Stabilire la credibilità
Per i marketer, al fine di arginare questo calo della fiducia, è tempo di prendere delle misure supplementari. Trasparenza e onestà sono la chiave per stabilire credibilità con il pubblico. Accoppiale con contenuti buoni e credibili e messaggi che le persone si sentiranno davvero di condividere, ed avrai la ricetta delle fondamenta di una grande credibilità. E una volta che hai il pubblico dalla tua parte, ricordati di restituire e condividere con la community quando ne hai l’opportunità.
Liberamente tratto da “Is Trust In Social Media Dying?”, di Jordan Kasteler.