Comunicare attraverso i social media sembra essere diventata una questione fondamentale per molte aziende. Se ne fa un gran parlare e come spesso accade, l’eccessivo volume di informazioni finisce per confondere i destinatari del messaggio: imprenditori e professionisti. Cosรฌ, quella che doveva essere una soluzione si trasforma in un problema. Il problema di individuare la strategia piรน adatta, di evitare “scivoloni” in mondovisione con inutili gaffe (#socialfail) e non ultimo, il problema di misurare con precisione l’impatto finale sui profitti. Ora, dopo un primo stordimento, sempre piรน aziende sembrano aver concentrato le loro attenzioni sull’unica cosa che possono valutare con certezza: il ritorno sull’investimento. Resta il problema del come. Come misurare con precisione i risultati di un’attivitร di comunicazione online? Like? Follower? Condivisioni? Tutti aspetti importanti รจ vero, che non forniscono perรฒ una cifra utile da accostare al valore in euro dei costi, necessaria per misurare le cose per quello che sono: guadagni o perdite. Io nel frattempo mi sono attivato per trovare una risposta, mi serviva per misurare il mio lavoro e rendere conto ai clienti che sempre piรน numerosi mi sottopongono i loro interrogativi. Occupandomi di corporate blog ho elaborato un sistema di analisi che fosse focalizzato sul calcolo del ROI per un blog aziendale anche se รจ facilmente adattabile ad altri social media. Il metodo che ho esposto nei dettagli nell’eBook โCalcola il ROI del tuo Blog Aziendaleโ รจ costituito da 3 fasi di analisi distinte che guidano a una conclusione misurabile – in Euro. Costi, Benefici e Rischi sono gli aspetti analizzati. COSTI Una stima precisa dei costi รจ sicuramente il primo passo nel calcolo del ROI. Sono sostanzialmente di 2 tipi: โข Costi di avviamento โข Costi ricorrenti ร comune sottostimare le risorse necessarie anche quando lโinvestimento รจ giร in corso. Non รจ raro imbattersi in aziende che non sanno stimare il tempo dedicato al blog, spesso le ore di lavoro non vengono misurate con precisione e altre volte non vengono misurate affatto. La cosa si limita a โqualcuno dei nostri sta seguendo il blog…โ Nel caso in cui il lavoro venga delegato allโesterno (consulente/freelance/agenzia) diventa tutto molto piรน semplice – la parcella di fine mese รจ tutto quello che serve. BENEFICI Sono il secondo aspetto chiave da individuare. Richiedono unโanalisi dettagliata dellโattivitร svolta e dei risvolti (diretti e indiretti) che produce il blog. Il tipico esempio di beneficio indiretto รจ costituito dalla possibilitร che un altro media dia spazio ai contenuti del blog riportando il messaggio aziendale in un altro contesto (un altro blog, testata cartacea, un servizio tv…). La stima dei benefici in questo caso avviene attribuendo un valore economico alla copertura mediatica ottenuta utilizzando il sistema AVE (Advertising Value Equivalency), ideato per misurare il beneficio economico di unโattivitร di PR. La lista dei benefici possibili รจ lunga, ma va sempre contestualizzata alla strategia di marketing e comunicazione in atto. RISCHI Ignorare la possibilitร di conseguenze negative significa non fare nulla per prevenirle e non essere pronti a ridurre al minimo lโimpatto negativo sui profitti. Qualcosa potrebbe andare storto, รจ bene saperlo e capire cosa di preciso e con che probabilitร . Questo รจ un aspetto che solitamente non piace a consulenti ed agenzie perchรฉ parlare al cliente di โrischiโ non รจ il massimo per invogliarlo ad investire. Io credo invece che possa rappresentare il modo migliore per offrire una fotografia precisa degli scenari possibili. Calcolando il ROI di un nuovo blog mi piace ipotizzare 3 soluzioni: la possibilitร che tutto proceda regolarmente senza imprevisti, una seconda dove qualcosa sfugge di mano e una terza eventualitร dove volutamente ipotizzo la cosa peggiore che potrebbe accadere. Esistono situazioni dove il ROI nonostante la peggiore delle 3 ipotesi continua a essere positivo. Calcolarlo รจ lโunico modo per scoprirlo!
Il campo di applicazione รจ quindi duplice: blog attivi (su cui tirare un bilancio) e blog da avviare (su cui elaborare una previsione). Un terzo campo di applicazione riguarda i competitor: stimare il ROI relativo al blog dei propri competitor รจ una risorsa utilissima. Non รจ tutto oro quel che luccica, e grazie ad unโanalisi mirata รจ possibile fare i conti in tasca alla concorrenza. Bastano strumenti semplici e un poโ di pazienza per ottenere le informazioni necessarie ad unโipotesi realistica. Per concludere, calcolare il ROI dovrebbe essere una prassi periodica, per conoscere e analizzare lโandamento del blog aziendale di anno in anno. Specialmente adesso che le attivitร online rappresentano per ogni azienda una porzione sempre piรน consistente della strategia di comunicazione. Lโimpatto sui profitti รจ lโunico elemento utile per valutare la validitร di ogni azione di marketing e comunicazione, a meno che i vostri dipendenti, consulenti e fornitori non si facciano pagare in like e retweet ๐ Cliccando sul link qui di seguito puoi scaricare gratuitamente la guida completa โCalcola il ROI del tuo Blog Aziendaleโ. Autore: Alessio Beltrami, fondatore di BlogAziendali.com (servizio nato nel 2010 e dedicato al corporate blog per imprese e professionisti), per il TagliaBlog.